Impressioni d’Uso
Abbiamo dunque eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava la Rantopad MT Aegis. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
Partiamo dall’ergonomia e comfort offerto dalla Rantopad MT Aegis. Di solito non siamo soliti ricorrere all’ausilio dei piedini in plastica ma per questo modello abbiamo dovuto utilizzarli per trovare la giusta posizione ed angolazione per effettuare la digitazione di testi e effettuare le diverse sessioni di gioco e prove. Una volta utilizzati abbiamo trovato il giusto comfort e feeling di digitazione. Gli switch utilizzati per la Rantopad MT Aegis ad un primo impatto visivo ed uditivo non ci hanno convinto, infatti solo dopo diversi giorni di utilizzo intensivo abbiamo notato un leggero ‘’ammorbidimento’’ degli stessi che ha agevolato in seguito i più classici impieghi e prove. Infatti appena proveremo a digitare qualcosa noteremo una strana durezza degli stessi come se fossero privi di molle e/o di meccanismo meccanico. A parole potrebbe risultare ardua la spiegazione ed ecco perché confermiamo che solo dopo diverse ore e giorni troveremo e troverete il feeling classico di uno swtich meccanico di tipo Blue. Abbiamo già detto che Rantopad non ha lasciato sul singolo switch il nome o logo del produttore originario di questi swtich e quindi non è facile capire, ad un primo impatto, se siano copie di copie o semplicemente il non utilizzo può causare tale problema almeno in questo caso e prodotto. Siamo convinti anche e dopo le diverse prove che seppur gli switch siano nella norma non siano nè i classici Kailh nè tantomeno i più costosi e curati Cherry MX.
Game
In game la tastiera si è comportata bene, grazie anche ad un anti-ghosting di circa 20 key. Valore che è andato oltre le nostre aspettative di una matrice 6KRO. Per il resto la presenza del tasto Game Mode e dei tasti multimediali rendono la tastiera buona anche per altri utilizzi. Retroilluminazione di sera buona ma da migliorare leggermente.