Antec P380, analisi dell’esterno
Estratto dalla confezione e relativo imballaggio, abbiamo di fronte a noi il nuovo case Full Tower della serie Performance di Antec. Il P380 è stato appositamente studiato da Antec per insinuarsi prepotentemente nella fascia alta dei case Full Tower. Esso garantisce non solo un design elegante e pulito ma anche dimensioni (555x 223.6 x 557mm) per ospitare agevolmente configurazioni di fascia alta. Da non sottovalutare anche il peso di ben 12,5kg che ci fa capire non solo la tipologia a cui appartiene ma la cura e qualità per i materiali. Inoltre il suo design permette di collocarlo facilmente in ogni ambiente anche se potrebbe sembrare un monolite. Quello che spicca appena estratto dalla confezione è senza dubbio il suo pannello frontale, realizzato in alluminio con uno spessore di ben 6mm e privo di slot per unità ottiche (vi sarà comunque la possibilità di installare un’unità slim). La linea è classica e non troviamo forme squadrate o bombate come in case di altri brand della stessa tipologia.
Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori
Il look dell’Antec P380 è davvero elegante, merito dei due pannelli in alluminio posti da Antec per il frontale e per la parte superiore. Ad abbellire il pannello frontale è senza dubbio il logo in metallo con il nome del brand apposto nella parte bassa del pannello frontale. Da notare, come detto, l’assenza di ingessi per unità ottiche per non rovinare il design del case. Trovando un’unica lastra di alluminio sia per il frontale che per il top, i classici pulsanti di accensione, LED e connessioni I/O sono stati spostati ai lati nella parte interna, sempre per non rovinare l’aspetto elegante del case. Nel dettaglio troveremo due pulsanti di accensione e due di reset per ambo i lati. Inoltre molti potrebbero pensare che la superficie in alluminio posta nel frontale sia separata dal resto della struttura frontale invece sia il pannello sia la parte in plastica sono un tutt’uno e come vedremo nelle immagini a seguire dovremo svitare alcune viti per rimuovere il plate in alluminio dalla struttura in plastica. Osservazione che vi facciamo inoltre è quella della qualità e cura dei materiali scelti per questo modello ed in generale per i prodotti Antec. Rimuovendo il pannello frontale, noteremo il notevole peso costituito in buona parte dal solo plate in alluminio che ricordiamo avere, insieme a quello presente sul top, uno spessore di 6mm. Spostandoci verso il top del case, anche qui troviamo una struttura principale in plastica con il relativo plate in alluminio. Come vedrete tale pannello è agganciato alla struttura in metallo del case tramite un’installazione a slitta. Difatti, rimosse le due viti Tool-Less presenti nel retro, ci basterà sfilare il pannello per poter accedere al top interno del case. Se per il frontale avevamo i pulsanti principali spostati ai lati qui nel lato destro troviamo le connessioni quali due porte USB 3.0, due porte USB 2.0 ed i classici jack da 3,5mm per assicurare una piena compatibilità ad ogni periferica esterna. Potremo spostare tali connessioni sul lato destro o sinistro a seconda di come verrà posizionato il case nella nostra scrivania. Per il pannello superiore abbiamo anche una struttura con delle piccole prese d’aria verticali che permetteranno l’immissione o l’espulsione d’aria dal case a seconda di come orienteremo le ventole preinstallate o quelle che andremo a montare.
Nel dettaglio, per rimuovere il pannello frontale e più precisamente il plate in alluminio, dovremo rimuovere due viti poste nel fondo del case in corrispondenza della fine del plate e successivamente, dopo aver rimosso quelle interne al case che tengono il pannello frontale in plastica, rimuovere le viti che tengono il plate alla struttura in plastica del pannello frontale. Operazione facilmente eseguibile seguendo anche le foto ed istruzioni presenti nel manuale del case.
Eseguiti questi passaggi potremo separare finalmente il pannello in alluminio da quello in plastica o ancora aggiungere, avvitandolo nella parte bassa del pannello frontale, il bay per unità ottiche di tipo slim. Questo, una volta montato, risiedere tra il plate in alluminio e la struttura in plastica.
Avendo rimosso il frontale del case, potremo prendere visione anche del filtro antipolvere presente tra la struttura principale del case e quella del pannello frontale.
Ecco a seguire inoltre tutti i pezzi che compongono il frontale dell’Antec P380.
Diamo ora uno sguardo veloce alla struttura interna del case. Notiamo come sia stato ricavato uno spazio nella parte media/bassa in grado di ospitare agevolmente tre ventole da 120mm o due da 140mm. Starà a noi scegliere quale configurazione utilizzare. Ovviamente le ventole una volta montate e rimontato il pannello frontale saranno protette da eventuale polvere dal grande filtro che potrà essere sfilato e lavato senza problemi di sorta. Da notare anche i due pulsanti per lato che ci danno la possibilità a case chiuso e finito di accendere il PC.
Ritornando alla parte superiore del case e rimosso il pannello potremo accedere facilmente alle due ventole preinstallate da 140mm Antec TwoCool dotate anche di un interruttore a due vie. Le analizzeremo meglio nel capitolo dedicato. Nella parte superiore del case potremo inoltre rimuovere tali ventole ed accedere ai supporti per tre ventole da 120mm o due (come in questo caso) da 140mm. Inoltre potremo montare un radiatore da 360 millimetri con spessore di 45mm per iniziare una build a liquido. Ovviamente il supporto per ventole da 120mm e 140mm permette di scegliere e di installare la maggior parte di radiatori custom e impianti AIO.
Come per il pannello frontale, svitando le viti interne al pannello potremo, rimuovere il plate in alluminio. Non mancano i vari connettori USB e quelle dei jack da 3,5mm.
Retro
Proseguendo verso il retro del case qui troviamo ormai un layout classico per i case moderni. Partendo dall’alto troviamo infatti il foro per l’I/O Shield della scheda madre e a lato la griglia a nido d’ape con annessa ventola, sempre Antec TwoCool, da 120mm. Proseguendo verso il basso, non mancano ben 9 slot per schede PCI-Express di tipo forato ed a fianco di questi i due passatubi in gomma che eviteranno strozzature o tagli dei tubi stessi. Infine il foro per l’alimentatore che potrà essere montato con ventola verso l’alto o verso il basso. Consigliamo vista la presenza di un filtro antipolvere nella parte inferiore del case di posizionarlo con il classico verso, ovvero con la ventola verso il basso.
Paratia laterale sinistra e destra
Passando alle paratie laterali possiamo notare immediatamente lo spessore e la qualità delle stesse. Se nel lato sinistro troviamo una classica paratia chiusa e priva di fori ma dotata di un sottile rivestimento fonoassorbente, in quella di destra troviamo un’ampia apertura in plexyglass che ci permetterà di osservare i componenti all’interno del case.
Paratia Destra
Paratia Sinistra
Dettaglio della superficie fonoassorbente.
Le paratie sono tenute in sede dalle ormai classiche viti Tool-Less facilmente removibili.
Paratia Inferiore
Capovolgendo il P380 troviamo un design classico e composto da quattro classici piedini in gomma rigida ed in corrispondenza della ventola della PSU il filtro antipolvere che potrà essere rimosso estraendolo verso l’alto per le operazioni di pulizia.